1. |
Resurrezione
02:52
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Immerso
Nello stesso complesso
Detesto il processo
Non son più lo stesso
Adesso
Del resto
Persiste il contesto
Ma questo io contesto
Confesso di aver perso
Fin troppo del tempo concesso
Oppresso
Mi sono intromesso
Nel mondo sommerso
Nell' eccesso pregresso
Annesso all' ossesso
Inflesso
Spodesto l' avverso
Lo ingesso e lo affresco
Più terso ho promesso
Di emergere presto
E infine riemersi
Sento il sapore dell' aria bruciata
Aria bruciata che penetra il cuore
Odo l' amplesso della città urlante
Alba raggiunta varcando le fiamme
Smembrate le mura, cadute le porte
Ardono al vento bandiere corrotte
Crolla la torre, caduto è il forte
L' ardente vento trabocca di morte
Assalto alla corte con tutte le truppe
Il re vi è rinchiuso con le ultime scorte
E il lume del fato ne segna la sorte
Farlo marcire in celle sepolte
E quando quest' era raggiungerà il termine
Convergi forze toccandone il culmine
Giungendo all'apice della sua immagine
Abbi il coraggio di rompere l' argine
Infine dipingi il trittico
Di arte, amore e alterazione
Come cornice c'è quello in cui credi
Rinasci seguendo quello che vedi
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2. |
Oasi
04:00
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Dio bastardo
Tutto è pronto
Per partire
Quando senti
L' avvenire
Già immagini l' oasi brulicare
Che infonde pace profonda come il fondo del mare
Immane la lista di cose da fare
Che quando la bruci diventa mentale
Immenso il bagaglio ma manca l' incenso
Disponi e riordina senza alcun compenso
E penso
Di aver forse in partenza già perso
Pretendendo
L' onniscienza
Di un oscuro universo deterso
Dalla piccola mente di un piccolo essere e da un punto di vista ristretto
E che serva un buon orientamento e un assetto diverso
Poiché diventa miraggio
Ogni oasi di questo deserto
Come un fiocco di neve disciolto dal sole mi sento
E al calar della notte mi alzo e riprendo il percorso
Cogli gli astri che
Decorano la tua realtà
Strappa mappe che
Esigono la santità
Na na na na na na na na na naaaaa
Na na na na na na na na naaaaa
Cogli gli astri che
Decorano la tua realtà
Strappa mappe che
Esigono la santità
Cerca dentro te
La via per la regalità
Non percorrere
Strade per divinità
E realizzo che l' oasi che cerco non esiste al mondo
E bramandola troppo ogni passo mi ha reso disperso
E che conta il percorso e che poi il panorama lo apprezzo
Dagli abissi alle cime ammantate fino al sole stesso
Na na na na na na na na na naaaaa
Na na na na na na na na naaaaa
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3. |
Banchetto
01:25
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Ecco un regalo per voi
Pezzi di merda che non rispettate gli altri
Tra gioie e dolori a volte mi tornate in mente
Per me siete soltanto giocattoli
E quando ho voglia di giocare vi caccio dalla scatola e mi sfogo sulla vostra plastica scadente
Magari non avete colpa
Ma causa porta ed effetto
E se succede anche a me nei vostri confronti capita, è la vita
Siete pedine del mio gioco e queste sono le mie regole
Rispetto l' avversario, ma non il nemico
Dente per dente, dito per dito
Sulla vostra dignità ci svuoto l' intestino
Svuoto la vescica, sputo sul lumino
Signore coi signori, ma con la spazzatura
Non ci posso fare altro che lo spazzino
Questo è il mio regno e quì io decido
La lingua te la strappo, mi fai male all' udito
Nella cena regale non siete caviale
Roba vecchia e cotta male, buona solo da buttare
Lo chef è un po' inesperto e me la fa servire
Ma quando poi vi assaggio non lo si può più negare
Siete cibo andato a male, mi fate sbroccare
Dopo che vi mangio la pancia mi fa male
Ma tra voi e la merda non v'è nulla di diverso
Tiro lo sciacquone e poi è limpido il cesso
E se sei scorretto c'è una pena da scontare
Indifferente il mezzo, ma proporzionale al male
Scendo al tuo livello perché tanto mi è concesso
Voi avete ancora torto ed io ragione lo stesso
La sentenza è scritta, la tua cella pronta
Il martello batte sulla tua testa aperta
Dignità che muore senza neanche il funerale
Niente corte e tribunale, sono il solo a giudicare
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4. |
Stella
03:33
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Stella
Polare
Direzionale
Stella
Potente
Sovrasti la volta di Atlante
Stella
Alpina
Regni
Sul monte
Stella
Brillante
Con punte
In diamante
Guidami quando non provo più un cazzo
Nebbioso è il paesaggio
Tra vizi e sfarzo mentale
banchetta la mente con troppe domande
Baratto il presente con l' essere assente
Distanze che nell' apparente non sembrano niente
Ma le mie debolezze
Mi stringono forte e mi lasciano inerte
Impara ad attendere
Per lo step successivo
Di consapevolezza, devi esserne all' altezza
Accetta risposte prima di porti domande
Attrezza la nave per ogni evenienza e partenza
Prima di lanciarti nel mare in tempesta
Ed essere pasto per pesci con il tuo relitto sul fondo
O perdere il senno sulla scialuppa in oceano aperto
E questo è successo
Scoprendo il mio mondo sommerso
Ritorno distrutto al mio porto
Assemblo un vascello più grande
Pezzo per pezzo
Presto riprenderò il viaggio
Stella
Di Azura
Col mio spirito attratto al tuo centro
Stella
Baricentro
Del mio mondo
Stella
Cometa
Mi guidi
Come un profeta
Stella con dentro l' essenza
Del puro
Sentimento
Mi muovo più svelto sotto il consiglio di un ingegnere più esperto
Recluto un nuovo equipaggio, dopo l'oltraggio non è certo facile prendere il largo
Confesso a te ogni mio sbaglio per averti accanto nel prossimo viaggio
Verso un paradiso selvaggio
E forse un giorno mi spingerò di nuovo oltre
Verso un ignoto paesaggio
Stella alpina con sedici punte
Dammi coraggio
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5. |
Palazzo
03:10
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6. |
Labirinto
02:00
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Sono la colpa che senti ogni volta
Rendo ogni azione corrotta e contorta
Il pensiero che apre una porta
Ma la stanza poi serra la bocca
Depressione che sposa la noia
Paranoia che fotte la gioia
L'ossessione che porta al conflitto
Lo sbaglio che segue all' istinto
Il vizio che impruna il tragitto
Ogni problema ch' è stato respinto
Sono le macchie sul manto del cigno
Benvenuto nel labirinto
Fottuto da relativismo e determinismo non apprezzo un cazzo
Lascio il palazzo, nell'oro e smeraldo non sono mai sazio
Non sei ricco
Sei pazzo
Ricco è chi non
Prova strazio
Cura
Ciò che ha
Vive
La realtà
E se sei uno spettatore guarda il mondo con stupore
É la via
Per sentirsi tutt'uno col flusso
Morte naturale come ogni cosa in natura
Applica la relatività alla tua cultura
E accetta la tua natura
Mi è concesso ciò che penso
Ma in compenso c'ho il riflesso
Sulla retina che indosso
E sulla lente che ho in me stesso
Della strada che attraverso
Della spada che ho nel petto
Di un amore duro e denso
Ma raggiante nel complesso
Tutto nitido e perfetto
Ma se cerco il senso inverso
Della vita che rifletto
Mi divora l'universo
Dell'umano compromesso
Di uno specchio ch'è riflesso
Nel riflesso di se stesso
Nei frattali sono immerso
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7. |
Accettazione
03:11
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A volte voglio tanto
A volte voglio poco
Ma se poco tanto cela il gioco vale la candela
Tutto relativo
Come ciò che vivo
Schemi da seguire per non essere cattivo
Lo faccio più per un senso personale di appartenenza
Ad un sistema di coerenza
Per sentirmi ciò che sono
Per sentirmi in parte vivo
Per sentirmi ciò che scrivo
Per sentirmi in parte uomo
E che sia scelto
O che sia indotto
Che sia di un tipo
O sia di un altro
Alla fine
Nulla cambia
In ogni caso
Paghi il conto
Assumo sostanze per evadere dal niente
Dalle stanze della mente chiuse a chiave e a luci spente
Si dilatan le pupille, il dettaglio mi divora
Labirinto decorato da ossessione e paranoia
E se son parte di tutto allora sono come niente
Il pensiero che dipingo vive solo astrattamente
Se non compio le mie scelte, solo cause e conseguenze
Concezioni soggettive limitate umanamente
Aumento il divario
Tra me e il sipario
Per dare un finto senso a questo mondo immaginario
Aumento il divario
Tra me e il sipario
Per dare un finto senso a questo mondo immaginario
Sondo oltre le apparenze
Ma se il dubbio è persistente
Non puoi aver la presunzione
Di plasmare le certezze
Non c'è sempre soluzione
È necessaria accettazione
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8. |
Assoluzione
02:41
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Calici da vino
impressi sui bracci con inchiostro nero
Mi rivelai a te per quel che ero
Cigno intrappolato nel petrolio scuro
Ossessioni istinti Minotauro
Per tornare umano mi occorreva un siero
Feste balli alcol rabbia G.U.O.R.
Caldo ansia Metaponto
È una salita per cui non sono pronto
Un piccolo polpo tra le acque di Klek
Vita incosciente nella sua purezza
Mi apre le porte del cuore in cui ho te
Tu sei la natura, io sono immondizia
Condotto in purgatorio da Dalì
Lotta continua per uscire da lì
Case di legno le stecche Livigno
Stelle alpine nei vasi del centro
Le canne, le notti, lo studio fallito
La candela alata si accende sul fianco
La stella alpina sotto al mio sterno
Mente, paranoie, sono stanco
Sono Teseo nel labirinto
Se la bestia muore crolla tutto
Qui non serve un siero serve un muro
Per chiuderla in un buco come un topo
Acquistando gradi di consapevolezza
Discorsi, universo, assoluto, aiuto
Vorrei tornare al mare e alla brezza
Che mi accarezza lonely road to absolution
Ora, dopo due anni dall'inizio di tutto, spero che manchino pochi colpi per rompere l' argine
Non serve tu pretenda la luna
Basta stare svegli per godersela e prendersene cura
Accetta te stesso la tua identità
Accetta ogni cosa della tua reltà
L'amore è la chiave dall'inizio alla fine, non l'odio
Scivolo via tra sbarre con l'olio ed ora
Sulla coscia ho un cigno nel petrolio
Nell'istante mentre spicca il volo
Amore
Morte
Resurrezione
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Globus Ater Potenza, Italy
Globus Ater racchiude al suo interno i seguenti artisti:
- Lacinia
- Il Tendere
All' Infinito Verso Il Collasso
- D.O.C.
- L'isola di Semo
- Bulbo Baggins
- Backwoodsman
- I Re della Spiaggia
- Gli Skugnizzy
- Mistök
- G.U.O.R.
- La Floraison de la Fin Onirique
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